Non si esce vivi dagli anni '90
Se aveste avuto qualche dubbio che gli anni '90 e i loro eroi sono morti e sepolti, nonostante i vari tentativi di revival, quanto accaduto la scorsa settimana all'Alcatraz li spazza via come uno spiedo di churrasco sulla tavola di Adriano. Oltre a togliervi la voglia di dare alla luce figli in un mondo del genere.
Se il tour "Hai paura del buio?" di paura ne metteva già parecchia di per sé, abbiamo scoperto che tutti i timori erano giustificati. Perché poi ti capita di trovare sul palco Manuel Agnelli con Giuliano Sangiorgi dei Negramaro. Quello che disse che suona questa musica di merda (libera concessione poetica, non credo siano state esattamente queste le sue parole letterali) per mangiare. Mi si stringe il cuore.
E non solo te lo ritrovi a suonare in un tour che avrebbe l'intenzione di "salvare la musica indipendente italiana" - il che sarebbe come permettere di celebrare in terra italiana i funerali di Priebke (ah, già) - non pago deve suonare assieme agli Afterhours e viceversa, scena che uccide tutte le belle immagini di quelli che furono il tuo punto di riferimento musicale del nostro paese. Se si potesse anche trovare un modo per superare tutto ciò, trovi Sangiorgi a cantare "Quello che non c'è", distruggendo ogni tua memoria di tutte le volte che da ragazzino ti sei messo a cantare tra rabbia e lacrime quella canzone, ogni ricordo legato ad essa.
Quoque tu, Manuel. Grazie per questo lunedì.
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