Festival Season is coming


Ormai ci siamo rassegnati, in Italia non ci sarà mai – e forse mai c’è stato – un festival paragonabile a quelli che fanno in Europa, e questo accade perché non ce lo meritiamo (ne parlo qui). Non che voglia cadere nel classico “altrove è tutto meglio”, eh: il Coachella è ormai un festival per vip e instagramer californiani che con la musica ha poco a che fare; lo storico T in the Park è diventato un’accozzaglia di musica brutta, headliner Edm e gente tipo gli Lcd Soundsystem che suonano davanti a un pubblico da cover band di provincia, teenager in overdose e ragazzine molestate. E non che ci siano festival o rassegne italiane con nomi che reggono il confronto con i competitor europei, l’edizione 2018 di I-Days e Firenze Rocks raccolgono ad esempio buona parte dei big in giro quest’estate. Ma è il contesto attorno che ci possiamo sognare: l’educazione e il rispetto per i gusti degli altri, l’organizzazione degli spazi dentro e fuori l’area concerti, la gestione delle file all’ingresso, ai bar e ai bagni, la tolleranza dei vicini di casa, la possibilità di vivere per un fine settimana in un mondo alternativo. A patto di rispettare alcune regole basilari che indicavo qui, perché se non individui nella prima ora lo stronzo che tenta di rovinare la festa a tutti, vuol dire che lo stronzo che tenta di rovinare la festa a tutti sei tu.
Quindi visto che l’estate è arrivata, è tempo di prenotare un volo e un biglietto e partire. La scelta è particolarmente ampia, butto lì una selezione di cinque festival che una visita la meriterebbero.


1-         Mad Cool Festival
Quando e dove: Madrid (Spagna), 12-14 luglio Fascia prezzo: *** ½  
I 5 concerti da non perdere: Arctic Monkeys, Pearl Jam, Depeche Mode, Jack White, Massive Attack
Perché andare: Un festival relativamente giovane che è subito partito forte, accaparrandosi nomi forti per tutte le orecchie. Quest’anno la line-up è particolarmente ricca di grandi nomi, con un rapporto qualità-prezzo davvero concorrenziale, e infatti il sold out è arrivato quasi subito. A parte gli headliner, puoi ascoltarti cantautori emergenti al pomeriggio, Alice in Chains o Queens of the Stone Age alla sera, ballare con Paul Kalkbrenner fino a mattina. Ideale per chi ama vivere la notte, perché rispetto agli altri festival i concerti iniziano dopo, nel tardo pomeriggio, visto la calura del centro Spagna a metà luglio, e vanno avanti tutta notte. Poi siamo nel cuore di Madrid, il che non guasta per riempire i pomeriggi e prendersi una vacanza dall’area del festival.


2-         Rock Werchter
Quando e dove: Werchter (Belgio), 4-8 luglio Fascia prezzo: ****
I 5 concerti da non perdere: Arctic Monkeys, Pearl Jam, Gorillaz, Noel Gallagher, Killers
Perché andare: La line-up ricalca in grande parte quella del Mad Cool, con alcune aggiunte non banali (dura del resto un giorno in più): la festa d’apertura coi Gorillaz, i Killers, un cartellone della domenica che costringerà a scelte dolorose ma non lascerà neppure un minuto libero. Poi, prezzi umani per i drink, con la possibilità di non pagare quasi nulla se ci si impegna a dare una mano alla raccolta differenziata. E dato che qui si parla di vivere il festival appieno, l’area campeggio è fornitissima, anche per i party post-concerti.

3-         BBK Live
Quando e dove: Bilbao (Spagna), 12-14 luglio Fascia prezzo: *** ½  
Il concerto da non perdere: Florence and the Machine, Gorillaz, Chemical Brothers, Alt-J, Childish Gambino
Perché andare: Ancora Spagna, ancora metà luglio, stavolta si vola nei Paesi Baschi. Sui monti Kobetamendi va in scena un’infornata del migliore pop rock, elettronica ed hip hop in circolazione, a 150 euro per il weekend. Farci un pensiero è scontato.



4-         Sziget Festival
Quando e dove: Budapest (Ungheria), 8-15 agosto Fascia prezzo: *** ½
I 5 concerti da non perdere: Mumford and Sons, Liam Gallagher, Arctic Monkeys, Gorillaz, Lana Del Rey
Perché andare: Scelta scontata ma inevitabile, perché lo Sziget è uno di quei festival in cui puoi andare e divertirti anche senza conoscere metà dei gruppi che suonano. Anche perché sarebbe impossibile conoscerli o vederli tutti, considerando che il festival riempie un’intera isola tra Buda e Pest, raggiungibile in auto, bus o una party boat che fa da navetta col vicinissimo centro della città. Una ventina di palchi, concerti o eventi che includono anche circo, teatro, cinema, praticamente 24 ore su 24, rendono lo Sziget una sorta di villaggio vacanze per amanti della musica.

5-         Secret Solstice  
Quando e dove: Reykjavik (Islanda), 21-24 giugno Fascia prezzo: *****
I 5 concerti da non perdere: Slayer, Stormzy, Gucci Mane, Clean Bandit, Charlotte de Witte
Perché andare: Ok, i nomi non saranno top come negli altri casi e il prezzo è paragonabile pur con una line-up con meno big. Ma volete mettere un festival che si terrà costantemente alla luce del sole, in 96 ore di giorno artico durante il solstizio d’estate, e che comprende un palco all’interno di un ghiacciaio e uno dentro a un tunnel magmatico. Ah, l’energia che serve a far funzionare il festival viene ricavata dall’attività dei vulcani islandesi. Ci sarebbe poi anche un ticket molto speciale, dal modico prezzo di 1 milione di dollari. Tra i benefit, un viaggio per sei persone in jet privato, un set di valigie griffato, autisti, maggiordomi, chef a totale disposizione.

Commenti

Post più popolari