The Simpsong. Le migliori canzoni di Springfield
Uno dei tanti punti forti de I Simpson è senz'altro la scelta musicale. Tralasciando le centinaia di apparizioni di star della musica nell'arco della serie, ho cercato di mettere insieme la mia Top 5 delle canzoni dei Simpson. Consapevole di averne lasciate indietro o scordato tante altre.
1) “We do. The Stonecutters song”. Episodio “Homer the
Great” (Stagione 6).
L’episodio dei Tagliapietre è uno dei miei preferiti in assoluto, un vero
classico della serie. Quando Homer riesce a farsi accettare nella società
segreta, i congregati concludono il baccanale celebrando le loro malefatte e le
verità celate con un coro compiaciuto. "Who leaves Atlantis off the maps, who keeps the martians under wraps? We do!".
2) The Dixie Chicks “America’s back” / Lurleen Lumpkin “My
daddy’s back”. Episodio “Papa don’t leech” (Stagione 19).
Non serve essere un fan della country music per apprezzare il ritorno sulle
scene di Lurleen Lumpkin e, ancora di più, il plagio della sua canzone ad opera
delle Dixie Chicks. La cantante springfieldiana ritrova il papà scappato di
casa quand’era bambina, gli dedica una canzone e lui gliela ruba per farla
suonare alle Dixie Chicks. Che la fanno diventare un brano grottescamente
patriottico, in cui la band si scusa per il proprio passato. Il riferimento è a
quando nel 2003 criticarono il presidente Bush, guadagnandosi l’ostracismo dell’ambiente
iper-conservatore del country Usa. Autoironia e satira, i Simpson all’ennesima
potenza.
3) Sir Mix
a Lot “I like big guts”. Episodio “Treehouse of horror XVII: Married to the
blob” (Stagione 18).
Parodia di “Baby got back” dello stesso Sir Mix a Lot, è un gustoso siparietto
dell’episodio di Halloween in cui Homer si trasforma nel Blob. Irresistibile
stacchetto sonoro con un Homer affamato e in cerca di umani da ingerire, mentre
Marge confessa di non essere fisicamente più attratta da lui, trasformato in un
mostro obeso e divora uomini. Apprezzabile anche la versione italiana, “Amo i
panzoni, che ci posso fare”, col geniale finale “Io voglio un caffè”.
4) Homer Simpson “Max Power”. Episodio "Homer to the Max" (Stagione 10) / Sally Stevens “Scorpio”. Episodio "You only move twice" (Stagione 8).
A parimerito al quarto posto, due canzoni in arrivo da altri due episodi che
adoro. C’è la canzone che si dedica da sé Homer quando decide di cambiare il
nome in Max Power; e il jingle alla cattivo di James Bond per Hanks Scorpio, il
misterioso (beh, per Homer, l’unico che poteva non accorgersi che in realtà è
un terrorista) nuovo datore di lavoro del nostro eroe.
5) Hank Williams, “Canyonero”. Episodio “Screaming
yellow honkers” (Stagione 10).
“65 tons of american pride”: la parodia dell’orgoglio machista e nazionalista
yankee in 30 secondi della pubblicità di un suv sproporzionato in dimensioni e
consumi, un vero mostro su quattro ruote. Chi poteva esserne testimonial se non
il più cinico ed egoista dei protagonisti della serie, Krusty?
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